Atma Jo Ann Levitt
"La maggior parte di questo lavoro è formato dalla trascrizione dei discorsi che Swami Kripalu ha tenuto in tutto il Nord America. Bapuji, o «caro padre», come noi lo chiamavamo amorevolmente, insegnò dal 1977 al 1981, al Kripalu Ashrams in Pennsylvania durante il suo soggiorno negli Stati Uniti.
Unitamente a questi materiali, sono inoltre riportati: estratti dei discorsi che Bapuji tenne in India in occasione di visite di residenti e discepoli; brani delle sue lettere a Yogi Amrit Desai, Dinesh Majmundar ed altri discepoli vicini; le storie della vita di Bapuji narrate da lui stesso; e i discorsi sui principi yogici.
Infine, il commento dei discepoli che studiarono con Bapuji, ci offre un punto di vista diverso sulle realizzazioni e sull'influenza di questo grande Yogi.
Per più di trenta anni Bapuji praticò una intensa sadhana yoga (pratica spirituale yoga), e negli ultimi dodici anni si ritirò nel silenzio. Poiché non parlava, Bapuji era solito scrivere i suoi discorsi su una lavagnetta o su fogli di carta che furono poi tradotti dal gujarati (sua lingua nativa) in inglese da Yogi Amrit Desai, Swami Vinit Muni ed altri assistenti.
Bapuji, nei primi mesi del suo soggiorno negli Stati Uniti, ruppe il suo consueto silenzio, perciò noi avemmo la fortuna di sentire la sua viva voce, che precedeva la traduzione dell'interprete. Dopo questo periodo egli ritornò nel silenzio, e lo interruppe solo durante la celebrazione delle cerimonie più importanti.
Nel libro il lettore potrebbe incontrare qualche incoerenza nel testo. Ciò è dovuto sia alla difficoltà di mettere insieme molte traduzioni, spesso incomplete, che abbiamo ricevuto, sia alla difficoltà di tradurre i concetti yogici nella nostra cultura. Sono rimasta il più possibile vicino alle traduzioni originali, pur cercando di rendere la narrazione di Bapuji scorrevole. Poiché il modo di parlare indiano può suonare formale alle orecchie occidentali e poiché Bapuji trascorse molto tempo nel silenzio, a volte il suo linguaggio assume un tono serio e grave. Tuttavia non avviene spesso: Bapuji sapeva meglio di chiunque altro quando rilassare l'uditorio con qualche aneddoto comico.
In tutti i discorsi, per favorire lo stile del linguaggio di Bapuji che non era convenzionale per il suo tempo, ho scelto di non cambiare l'uso predominante di pronomi maschili. Bapuji ci vedeva tutti - uomini e donne - come ricercatori e nella sua vita di Swami aveva trasceso ampiamente questo genere di problemi. Perciò vi invito ad accogliere i suoi egli e lui, trasformandoli in noi.
Più di ogni altra cosa, Bapuji si riferisce a se stesso come ad un pellegrino sul sentiero dell'amore. Se lo seguissimo su questo sentiero, lui ci pregherebbe di studiare i principi dell'eterna religione (il sanatana dharma) in modo da sperimentare nelle nostre vite il mondo intero come un'unica famiglia (vasudhaiva kutumbakam)"
Atma Jo Ann Levitt
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